Sono in trasferta in Alto Adige.
Ieri mattina mi sono imbattuta nella festa di Ortisei: un po’ Oktoberfest, un po’ sagra dei Cellitti di Lariano. Decine di tavoli e panche di legno che dominano la piazza principale del paese, piatti di plastica con würstel e speck ovunque, odore di brace, gente del posto e non (tra cui una calabrese non proprio in forma) che indossa costumi tipici, sciami di turisti che passeggiano storditi dalle note dell’orchestra del paese.
Un signore sull’ottantina cattura la mia attenzione. Cammina faticosamente appoggiandosi su due stampelle e indossa i tipici Lederhosen (pantaloni corti di cuoio con bretelle). Mi rendo conto che rischia di inciampare sul guinzaglio del mio cane, e per evitare la catastrofe, esclamo: “Attenzione!”
Senza battere ciglio, l’anziano mi guarda dritto negli occhi e mi dice:
– “Io non ho paura dei cani. Io ho paura di voi.” Fa una risata macabra e se ne va.
Rimango un po’ perplessa. Perché dovrebbe avere paura di me?
Mentre rimugino sull’accaduto, continuo a passeggiare.
Ortisei è meravigliosa. Sembra quasi di essere stati catapultati in una fiaba della Disney. Le aiuole punteggiate da piccoli fiori colorati, le insegne dei negozi dipinte a mano in maniera impeccabile, lo strudel di mele caldo nelle vetrine delle pasticcerie. Tutto è pulito, tutto è ordinato. Cosa che per un romano è utopia, qui sembra essere la normalità.
Ma diciamoci la verità: chi di voi, figli dell’urbe, non sentirebbe la mancanza di Roma bella dopo qualche giorno? Della sua unicità, dei suoi tramonti, della sua gente e sì, anche della sua caoticità? Per non parlare del cibo! Buoni gli gnocchetti di spinaci, buoni i canederli, buono tutto. Ma la carbonara e i supplì?
Chiusa la parentesi da bambocciona, voglio dire una cosa seria. Fuggire in montagna è necessario per ritrovare quell’equilibrio mentale e fisico che a volte la città tende a strapparci. Se potete, fatelo. E credetemi, non serve arrivare chissà dove. Anche una semplice escursione può rimettervi al mondo. Nei dintorni di Roma, le occasioni non mancano: l’associazione Geonatura (http://geonaturaescursioni.webnode.it/) organizza escursioni su tutto il territorio dei castelli romani. E per chi come me, ama la natura ma ama anche mangiare bene, è un’occasione imperdibile: l’obiettivo dell’associazione è quello di valorizzare il patrimonio locale… che comprende anche il cibo. Infatti, alla fine di ogni escursione ci si premia con un un ricco e gustoso pranzo in uno dei ristoranti più tipici (e meno turistici) della zona.
Si cammina nel verde, si respira aria buona, si imparano nuove cose e si mangia bene. No, non c’è niente di meglio.
E state tranquilli: nessuno strambo tirolese verrà a dirvi che gli fate paura.
-A.L.S.